Antifragile

Molte cose traggono vantaggio dalle emozioni; prosperano e crescono quando sono esposte alla volatilità, al caso, al disordine, ai fattori di stress e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza. Eppure, nonostante l’onnipresenza del fenomeno, non esiste una parola che descriva l’esatto opposto di fragile. Chiamiamolo allora «antifragile». (Nassim Nicholas Taleb) Taleb ha coniato il termine “antifragile” per definire l’esatto opposto di fragile. È qualcosa di più della robustezza o della resilienza, perché ciò che è robusto o resiliente regge bene i colpi e non subisce danni quando viene sottoposto a degli stress, mentre ciò che è antifragile addirittura migliora. Il robusto sopporta gli shock e rimane uguale a se stesso, l’antifragile invece li desidera e se ne nutre per crescere e migliorare.

 

“Il vento spegne la candela e alimenta il fuoco”

E’ impossibile non commettere errori nella vita, ma con l’antifragilità trai spunto dai tuoi stessi errori per migliorare dopo aver subito un danno, attraverso i meccanismi di supercompensazione. Prendi il fuoco e il vento: se vuoi ravvivare il fuoco, sai che un vento troppo forte lo spegnerà. Imparare a fare uso del vento nel giusto modo, consentirà invece di ravvivarlo.

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