È ormai riconosciuto il ruolo della nutrizione nella capacità prestativa degli atleti, nella loro capacità di recupero e nell’aiutare a renderli più resistenti agli infortuni. Tuttavia, non tutti gli infortuni sono dovuti alle stesse cause e un’alimentazione adeguata non sempre risulta importante allo stesso modo. Tra le tipologie di infortunio, la frattura da stress, è quella che risente maggiormente di una corretta alimentazione. In questo articolo vediamo di capire quali sono i fattori predisponenti a questa problematica e come utilizzare l’alimentazione per limitarne il rischio
È ormai fuori dubbio che una regolare attività fisica durante l'infanzia sia una componente importante per una vita felice, sana e più lunga. Altrettanto chiari sono i gravi pericoli associati a stili di vita inattivi, come le malattie cardiache, il diabete e l'obesità. Non sorprende che scienziati, medici ed enti pubblici abbiano espresso gravi preoccupazioni per il fatto che gli attuali livelli di attività fisica tra i bambini, sono inadeguati e che la maggior parte dei bambini in tutto il mondo non riesce a soddisfare i livelli giornalieri di attività raccomandati.
Nell'ambito sportivo e nella pratica sportiva agonistica, gli atleti possono presentare una bassa disponibilità energetica (LEA low energy availability) per una serie di motivi, che vanno dal non consumare cibo a sufficienza per le loro specifiche esigenze energetiche, a comportamenti alimentari disordinati. Questa problematica, che incide sulla salute degli atleti, comporta rischi non indifferenti sia negli uomini che le donne che praticano sport a livello agonistico.